Ormai da un po’ di anni partecipo a una specie di fiera riservata agli addetti di un determinato settore merceologico. È una piccola manifestazione che si tiene due volte l’anno e che ha un interesse di carattere strettamente territoriale. Dice: che me lo racconti a fare? Te lo racconto perché, come puoi ben immaginare, partecipo a questa fiera, da sempre, munito del mio PC e della connessione mobile a Internet. Col PC e con la connessione mobile posso permettermi il lusso di:
- dialogare in tempo reale con i miei mandatari italiani ed esteri senza spendere un centesimo
- continuare a rispondere al numero telefonico VOIP del mio ufficio senza alcuna spesa
- trasmettere ai miei mandatari, via mail, gli ordini dei clienti in tempo reale, senza alcun costo e con immediatezza
- consultare lo storico dei miei clienti rapidamente
- accedere all’anagrafica di tutti i miei clienti
- accedere a tutti i listini dei miei mandatari
- ricevere fax direttamente nella mia casella email
- trasmettere fax direttamente dal mio PC
- mantenere un costante contatto personale coi miei clienti grazie ai social network
- accedere a tutta la mia corrispondenza
Bello, no? Sì, bello, ma la cosa più bella, te lo assicuro, non è tra quelle sopraelencate. La cosa più bella è l’atteggiamento degli altri espositori, di quelli che svolgono – più o meno – il mio stesso lavoro.
Ma che ci fai sempre davanti al computer? Io il computer non so nemmeno accenderlo, figuriamoci! Ma possibile che tu sia sempre davanti al tuo giochino? Ma riesci a stare qualche minuto senza il computer?
E così via, in un’interminabile teoria di osservazioni banali e di chiacchiericci il cui tono e i cui contenuti non sembrano mai superare quelli dello Stadio Bar.
Io non rispondo nemmeno, anzi li ignoro senza scrupolo, e mi diverto da morire pensando che, mentre io ho accesso a tutto quel popò di roba che ti ho elencato sopra, loro:
- dialogano coi loro mandatari al cellulare spendendo cifre da capogiro
- assoldano persone che rispondano al telefono dell’ufficio in loro assenza
- continuano a trasmettere gli ordini via fax, buttando via soldi e trascorrendo le loro serate in ufficio mentre io me ne vado a spasso
- non hanno a disposizione lo storico dei loro clienti, e se lo hanno è stipato all’interno di enormi scaffali ammuffiti
- per avere accesso ai listini dei prodotti che vendono, devono portarsi dietro una quarantottore di carta
- per leggere i fax che ricevono devono attendere la sera o assoldare chi li legga per loro
- per trasmettere un fax devono tornare in ufficio
- per contattare un cliente devono passare attraverso mille filtri
- per accedere a un loro documento devono telefonare in ufficio, dove peraltro deve esserci qualcuno
Che tristezza.
Che tristezza? Dovresti invece essere felicissimo di lasciare i tuoi cosiddetti “colleghi” ad una spanna e oltre rispetto al tuo livello di efficienza. O no? 🙂
Dovrei, ma non mi riesce. La tristezza mi deriva dal loro atteggiamento quasi compiaciuto…. Ti rendi conto?