Non so se succede anche a te ma io ad agosto, nel pieno dell’ozio estivo, torno spesso con la memoria alle cose fatte, ai lavori realizzati in questi anni di Web, ai video, agli audio, alle idee sviluppate e a quelle rimaste nel cassetto, ai lavori inventati di sana pianta e a quelli commissionati da terzi, ai tanti momenti divertenti e spesso faticosi vissuti in compagnia del pc e mi capita spesso di sorprendermi positivamente di quanto siamo riusciti a fare partendo da zero, con poche risorse ma con tanto entusiasmo. Mi è successo anche in questi giorni, e sono andato a rivedermi e riascoltarmi un po’ delle mie vecchie produzioni, quasi sempre realizzate insieme alla musicista Giovanna Piccioni, la cui collaborazione – inizialmente limitata a Da Capo al Fine, il primo podcast italiano dedicato alla musica classica – si è poi estesa ad altri campi e ad altre iniziative. Tra le tante cose che mi sono riascoltato e rivisto ce n’è una che mi ha colpito con rinnovato vigore e che mi ha di nuovo sorpreso per la qualità dei contenuti, per la sua scorrevolezza e per la competenza – unica – dell’ospite. Era il 2007, si celebrava il 250° anniversario della morte di Domenico Scarlatti e Da Capo al Fine intervistava Enrico Baiano in uno dei podcast più deliziosi di tutta la sua produzione. Enrico è clavicembalista, profondo conoscitore di Domenico Scarlatti e ospite piacevolissimo. Io l’ho riascoltato con grande piacere e con molto interesse. Se ti va, puoi ascoltarlo anche tu, seguendo il link qua sotto.