La tragedia di Rivoli, dove un giovane ha perso la vita ucciso dal crollo del soffitto di una scuola, ha di certo riportato la memoria di tutti noi a un’altra grande tragedia: quella di San Giuliano, ove il 31 ottobre 2002 ben 27 bambini morirono sepolti dalla loro scuola sotto i colpi del terremoto. Leggo stamani su Repubblica che secondo i tecnici della Protezione Civile ben 22.800 scuole italiane su un totale di 42.000 non sarebbero a norma, non garantirebbero cioè la dovuta sicurezza agli studenti che vi trascorrono il loro tempo e alle famiglie, che affidano a quegli edifici il loro bene più prezioso: i figli. Se questi dati rispondessero alla realtà significherebbe che quando mandiamo i nostri figli a scuola mettiamo, il più delle volte, seriamente a rischio la loro incolumità. Ebbene, io non ho figli ma ti assicuro che se ne avessi, prima di affidarli a quegli edifici pretenderei, dico pretenderei, copia di tutti i documenti che garantiscano la messa a norma degli stessi. Se è vero che sono obbligato a mandarli a scuola, e ce li mando volentieri ci mancherebbe, è altrettanto vero che tu, istituzione, hai l’obbligo non solo di restituirmeli ogni giorno sani e salvi, ma anche quello di farmi stare tranquillo. Ti affido il mio tesoro, vuoi fornirmi qualche garanzia? Altrimenti mi dirigo altrove. Grazie.