A quanto pare, questo brutto episodio si è verificato ieri al Carrefour di Assago. Inutile sottolineare che non ci andrò mai a comprare manco uno spillo. Perlomeno sino a quando i signori del Carrefour di Assago non si adopereranno per assumersi concretamente le loro responsabilità.

7 risposte

  1. Buongiorno.

    Il Gruppo Carrefour Italia è profondamente sorpreso e sinceramente dispiaciuto dell’accaduto riferito dalla Signora, fatto che non rientra assolutamente nelle nostre filosofie e nei comportamenti dei nostri collaboratori.

    Non possiamo che confermare che il nostro costante impegno è rivolto alla soddisfazione dei nostri Clienti, al totale rispetto delle loro esigenze ed aspettative, dai più piccoli ai più grandi.
    L’etica è alla base della nostra attività e condizione imprescindibile del comportamento dei nostri collaboratori.

    Il tour Disney Cars, realizzato presso il Carrefour di Assago e programmato in altri ipermercati della nostra rete che ne fanno da cornice, rientra pienamente in questo nostro impegno: abbiamo voluto offrire ai bambini ed alle loro famiglie un momento di divertimento.

    Affinché i piccoli frequentatori degli ipermercati potessero vivere per un attimo dentro la “favola”, l’organizzazione è stata curata nei minimi dettagli, anche attraverso l’ausilio di società esterne. Tutte le persone coinvolte sono state adeguatamente selezionate ed informate circa la filosofia aziendale ed i comportamenti necessari.

    Abbiamo preso contatto con la Signora con la volontà di approfondire l’accaduto affinché ogni responsabilità accertata venga punita con il massimo rigore.

    Ci auguriamo peraltro che un singolo sfortunato episodio non pregiudichi il rapporto di fiducia che siamo riusciti a costruire con le migliaia di Clienti che ogni giorno frequentano i nostri punti di vendita e che ci scelgono anche per i valori che contraddistinguono la nostra insegna.

    Molti cordiali saluti

    Gruppo Carrefour Italia

  2. E’ scandaloso quanto la nostra società non sappia fare i conti con la diversità, di nessun tipo… non ho parole. La lettera di Barbara mi ha commossa, la girerò a tutti i miei conoscenti, voglio che ciò che è successo abbia visibilità affinché ferisca il più possibile chi si è permesso di ferirli.

  3. senza parole abominevole!!! mai più spesa al Carrefour se non si avrà piena soddisfazione su questo episodio

  4. Purtroppo il Carrefour non può prevedere il comportamento di personale esterno assunto per una collaborazione temporanea. Ci vanno di mezzo loro come referenti presso la clientela, ma non credo abbiano mai detto ai due di discriminare i bambini con qualche difficoltà.
    Certo fossi stato il padre del piccolo avrei fatto passare un bruttissimo quarto d’ora al fotografo e al grafico informatico.

  5. Buongiorno a tutti,
    come neo papà sono amareggiato dell’accaduto che non ha assolutamente scuse plausibili, vorrei però rompere un attimo con la “colpa” alla società Carrefour, in quanto ogni centro commerciale, con qualunque insegna, è gestito da diverse società specializzate nella gestione di centri commerciali, che organizzano i diversi eventi nelle gallerie.
    E’ purtroppo normale che si ottengano quindi delle risposte standard da parte di Carrefour di fronte a qualunque tipo di comunicazione, in quanto oltre a non gestire gli eventi in galleria, la proprietà dell’immobile è di un’altra società ancora.
    Pertanto consiglio di chiedere alla società che gestisce il centro, ed alla proprietà immobiliare di selezionare con maggiore cura il personale addetto agli eventi.
    Se non sbaglio la società che gestisce il centro si chiama Ségécé e la proprietà dovrebbe essere Klecar.
    Rimane il grande dispiacere per il bimbo e la mamma che sono stati trattati in questo modo da persone che non sanno comportarsi.
    Saluti.

  6. Quello che è successo alla signora e al suo bambino non è un episodio isolato, al Carrefour vengono assunte persone maleducate e poco professionali. E’ accaduto a me personalmente ieri sera nella farmacia all’interno del centro, la signora che doveva essere la farmacista suppongo, ci ha praticamente insultati dicendo che se avevamo premura potevamo andare da un altra parte tanto a lei non faceva né caldo né freddo se noi andavamo via senza comprare, aggiungendo che lei non era là per fare la cassiera. Premetto che la signora stava parlando dei fatti suoi con una sua amica, questa conversazione è durata mezzora, intanto la gente era in fila, e quando io ed altre persone in modo gentile le abbiamo detto se per favore poteva farci pagare, si è innervosita, perché abbiamo osato distrarla dalla sua accanita conversazione… non mi è mai successo una cosa simile prima di ieri sera, dunque il Carrefour non deve dare la colpa a personale esterno, perché è vero l’esatto contrario e comunque la signora lavora all’interno del centro, dunque rappresenta il Carrefour, il cliente che ne sà. Dovrebbero sceglierlo meglio il personale. Comunque con tutta la crisi di lavoro che c’è non è difficile rimpiazzare qualcuno che non fa bella pubblicità al centro.

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