Qualche mese fa ho sottoscritto, contestualmente all’acquisto del Nokia N95, il piano tariffario TIM Tutto Compreso 90, col quale – a fronte di una spesa di 90 euro mensili, Tim ti concede – tra l’altro – l’utilizzo di 900 Mb di traffico dati il mese; una bella cosa per chi come me utilizza tale traffico solo per qualche chiamata VoIP e un po’ di messaggistica istantena mediante Fring. Il mio utilizzo mensile, difatti, non è mai superiore ai 40/50 megabyte. Nonostante ciò, ogni 15/20 giorni TIM mi blocca l’accesso a Internet e mi costringe a lunghe telefonate coi suoi operatori; alcuni gentili, alcuni un po’ meno. Perché accade ciò? Perché – mi dicono ogni volta gli operatori – al raggiungimento di una soglia predefinita di consumo, presso di loro scatta il cosiddetto campanello d’allarme, che segnala e blocca un eccessivo utilizzo della connessione dati. In tal modo Tim intende evitare utilizzi fraudolenti del mezzo e/o l’addebito di somme che, se non fosse per il piano tariffario Tim Tutto Compreso, sarebbero esorbitanti. L’inteno è lodevole, per carità, ma possibile che non riescano a dire ai loro computer che il sottoscritto ha un piano tariffario che prevede utilizzi ben più intensi di quelli di utenti con piani diversi? Possibile che nel confezionare il pacchetto Tutto Compreso 90 non abbiano pensato di togliere questo maledetto campanello d’allarme che mi costringe a rimanere senza Rete per lunghe ore ogni 15/20 giorni? Suvvia, signori di Tim: la sistemiamo ‘sta cosa, o dovrò andarmene altrove?

Update del 21 novembre: Stamani mi ha telefonato un’addetta TIM per informarmi dell’avvenuto ripristino del traffico dati, per dirmi che pare abbiano risolto il problema in via definitiva e per scusarsi tanto dell’accaduto. Gesto apprezzato.

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