Sono appena reduce da un interessante seminario tenuto in quel di Roma. Di gran livello gli oratori. Ho ascoltato tutto con interesse e attenzione. Due cose solo ho trovato sgradite:

  1. La mania, forse il vezzo, di utilizzare l’espressione piuttosto che in luogo di e o di anche.
  2. La mania, forse il vezzo, di parlare mettendo tra virgolette alcuni termini e accompagnando l’espressione con un buffo gesto delle dita.

Non c’è stato un oratore che si sia sottratto a queste che, ormai, sembrano diventate regole del parlar quotidiano. Bleah.

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