Podcasting all’Università di Bergamo. Grazie a un’idea del prof. Marco Lazzari, docente di materie informatiche e comunicazione multimediale, è nato Pluriversiradio. Ne parlo nell’ultimo numero di Venerdì Podcast, su Penne Digitali.

4 risposte

  1. Veramente ho cercato di fare girare questo sabato il Podcast di questi professori bergamaschi Marco Laazzari, Betella, Piazzalunga, ma non riesco a capire nulla. Poi, sono andata a guardare il sito web Pluriversiradio peggio ancora. Penso che sia un lavoro fatto a casa, mi spiego meglio, non ho trovato nessun sviluppo serio di ricerca informatica. Assembra un piccolo progetto di studenti di informatica ma delle scuole medie superiore. Certamente, loro possono dirmi che sono molto importante perché si trovano nella Università Degli Studi di Bergamo ma tra di noi è una cosa molto banale. Peccato visto tutta la pubblicità online di questo progetto ma forse a Bergamo non conoscono altra realtà. Sono rimasta molto delusa di tutti questi siti e le spiegazioni online di Lazzari.

  2. Scusatati ma sono Carla: Maurizio é il mio marito che ha cercato di fare girare il tutto nel nostro computer.

  3. Un migliaio di servizi di podcasting in giro per il mondo che usano il nostro software testimoniano quanto sia facile da usare.
    Ma questa verità è difficile da mandar giù per quel tale che da anni mi scrive mail anonime di insulti, mi telefona di notte, ci fa sbellicare dalle risate quando scrive ai colleghi fingendo di essere una studentessa bocciata ma non stupida.
    Immagino che questi Maurizio e Carla siano le sue ennesime incarnazioni, da un po’ ha scoperto che oltre alla funzione “Segnala un libro a un amico” delle librerie online può sfruttare anche i forum per darmi addosso. Pazienza.

  4. Gentile Carla e marito,
    essendo stato chiamato in causa direttamente mi permetto di fare una precisazione.

    Cercando d’interpretare il vostro commento, m’è parso di capire, anzi “m’assembra”, che siate rimasti delusi – tra le altre cose – dal progetto open source Podcast Generator.
    Mi dispiace; si tratta di un progetto libero che stiamo seguendo da anni.
    Personalmente ho dedicato centinaia di ore e moltissime energie nello sviluppo e nel supporto… e in linea di massima gli utenti sono molto soddisfatti: ciò è testimoniato peraltro da alcuni articoli, post nei blog, ovvero da quella “pubblicità” – come dite voi – che è naturalmente e democraticamente apparsa in rete.

    Podcast Generator senza dubbio può essere ulteriormente migliorato; da parte mia, cerco di rilasciare regolarmente upgrade e aggiornamenti. Non dimentichiamoci inoltre che, trattandosi di un progetto libero (offerto gratuitamente alla comunità), chiunque può parteciparvi offrendo il proprio contributo.

    Ricordo infine che attraverso Sourceforge da anni offro gratuitamente supporto per l’installazione e la risoluzione dei problemi (se avete problemi con la lingua italiana, potete tranquillamente richiedere supporto anche in inglese, spagnolo o francese).

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