Podcasting, i duri iniziano a giocare. Antonio pubblica su Qix.it un interessante post sull’attuale situazione del podcasing italiano e non solo. Antonio osserva: “… un dato mi pare innegabile: i podcast “originali”, nati come tali stanno lasciando il passo a vantaggio dei broadcasters tradizionali.” E prosegue dichiarando: ” Il fatto che siano sempre di meno quelli che si lanciano nell’impresa “per avere un podcast”, come avveniva all’inizio, non mi sembra un dato negativo. Agli “originali” spetta forse, a questo punto, un compito implicito: quello di rappresentare un laboratorio di idee, di format, una palestra stilistica che sia sempre un passo avanti rispetto alle radio tradizionali. Potranno apparire podcast assurdi, pretenziosi, su tematiche astruse o rivolte a comunità sempre più di nicchia. Ma avranno sempre il pregio di raccontarci qualcosa di nuovo.”

Un laboratorio di idee, di format, una palestra stilistica un passo avanti rispetto alle radio tradizionali. E’ questa la strada da percorrere. Rivolgendosi alla nicchia e raccontando cose nuove in modi sempre nuovi. Il futuro del podcasting va in quella direzione. Sono con Antonio.

2 risposte

  1. Marco, anche se tecnicamente sono io a pubblicare il post che citi, l’autore è Antonio Content alias Pendodeliri, che collabora da tempo a Qix. Ci si vede settimana prossima 🙂

  2. ciao marco, è vero, siamo sullo stesso lato della barricata… volevo informarti che il tuo libro è già esaurito da mondadori a via cola di rienzo, a roma! ho suggerito al commesso di essere un pò più fiducioso, con l’ordine… 🙂 a

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