Ho trascorso, per motivi di lavoro, tre giorni a Milano presso il nuovo quartiere espositivo della fiera. Aldilà del fatto che l’architettura dell’intero quartiere mi ricorda le vecchie, pacchiane ambientazioni dei serial fantascientifici della prima ora (tipo Spazio 1999), quel che più mi ha sconcertato è stata l’assoluta inadeguatezza dei collegamenti tra il quartiere e il resto del mondo. Ieri sera, per poter uscire da uno dei costosissimi parcheggi della fiera, mi sono dovuto sorbire un’ora e un quarto di coda. Così anche il giorno prima. Decisamente troppo per un quartiere che ha la pretesa (leggo dal sito ufficiale) “di far fronte in modo ottimale alle diverse esigenze degli eventi fieristici e dei settori economici rappresentati”. Bocciato.