Oggi a Milano, incontro bello e piacevole con un mio amore calcistico adolescenziale: Giampiero Marini, generoso centrocampista dell’Inter e della Nazionale campione del mondo nel 1982. Ventotto anni fa, quando avevo appena undici anni, trascorsi insieme alla mia famiglia una vacanza di dieci giorni nello stesso albergo nel quale l’Inter alloggiava durante il suo ritiro pre-campionato. In quella circostanza divenni una sorta di mascotte di tutti i giocatori nerazzuri. Ricordo Altobelli, Oriali, Bordon, Muraro, Beccalossi e tanti altri. Ho le foto con tutti loro e, naturalmente, con Giampiero Marini, cordialissimo e molto simpatico. Ritrovarlo e trascorrere con lui una ventina di minuti chiacchierando mi ha fatto davvero piacere. Cordiale come allora, mi ha dato il suo indirizzo. Gli invierò le foto dell’epoca, quelle in cui abbracciava un ragazzino emozionato e felicissimo, il sottoscritto.
mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo scritto a proposito di Giampiero Marini, mio amico di infanzia grande uomo e sportivo. Volevo farti i complimenti perchè già a unidici anni eri un ragazzino di grande sensibilità e acume. E’ proprio vero Giampiero è così: simpatico, intellingente e semplice dove per semplice intendo una grande dote che pochi, forse pochissimi, hanno.
ciao
Nikita
Grande Pinna.
Purtroppo non conosco di persona il mitico Pinna.
Ho avuto la fortuna, alcuni mesi fa, di incontrare il Piper in un ristorante di Montecarlo. Che gioia.
Che felicità sarebbe poter stringere la mano e conoscere anche Giampiero.
I miei due miti d’infanzia che, tutte le domeniche, dagli spalti di S.Siro, ho amato, sostenuto ed incoraggiato. Rimarranno sempre nei miei ricordi e nel mio cuore. Due grandi giocatori e due grandi uomini.
Ed ora, forza Esteban !